Un finalista del Deep Space Food Challenge della NASA, Stafford Sheehan, ha sviluppato un processo innovativo che utilizza il respiro degli astronauti come ingrediente principale per creare cibo nello spazio.
Come si fa trasofmare il respiro degli astronauti per creare cibo? Utilizzando aria, acqua e un lievito speciale, Sheehan è in grado di produrre un lievito nutriente che può essere trasformato in pasta, tortillas e altre preparazioni alimentari. La sua azienda, Air Company, è coinvolta in una competizione internazionale per creare tecnologie alimentari rivoluzionarie per missioni spaziali a lungo termine.
L’idea innovativa
L’obiettivo di questa sfida è sviluppare prodotti alimentari che richiedano poche risorse, producano pochi rifiuti e siano sicuri, nutrienti e gustosi. Queste innovazioni potrebbero rendere più fattibile l’esplorazione di Marte e dello spazio profondo, ma potrebbero anche offrire soluzioni sostenibili per l’alimentazione sulla Terra.
La competizione è in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Canadese e include anche altri sette team finalisti. Tra di loro, c’è Interstellar Lab, che ha creato un sistema bioregenerativo per produrre verdure, funghi e insetti freschi nello spazio, e SATED, che ha sviluppato un apparecchio da cucina per preparare pasti a lunga conservazione.
Il processo di Sheehan si basa sulla stessa chimica della fotosintesi delle piante. Le piante assorbono anidride carbonica, luce solare e acqua per produrre zucchero e ossigeno. Air Company ha trovato un modo per imitare questo processo utilizzando l’anidride carbonica del respiro degli astronauti, creando così un lievito nutriente che può essere utilizzato per produrre cibo nello spazio.
La sfida di creare cibo nello spazio è fondamentale per le missioni su Marte, poiché è necessario trovare un modo per fornire cibo sufficiente senza appesantire eccessivamente i razzi. Attualmente, i viaggi verso Marte richiederebbero circa sette mesi, e imballare un anno di cibo sarebbe troppo pesante. La competizione mira a trovare soluzioni innovative per questo problema.
E se si impiegasse anche sulla Terra?
Lo sviluppo di cibo spaziale ha implicazioni significative anche per la Terra. Attualmente, il cibo spaziale richiede notevoli investimenti finanziari, ma Sheehan crede che in futuro potrebbe diventare più accessibile, proprio come l’energia solare. Air Company non solo può produrre lievito a partire dall’anidride carbonica, ma può anche sviluppare carburante per l’aviazione sostenibile, contribuendo così a combattere il cambiamento climatico e promuovendo l’indipendenza energetica.
In conclusione, il Deep Space Food Challenge si propone di sviluppare soluzioni innovative per la produzione di cibo nello spazio, utilizzando risorse limitate e riducendo al minimo gli sprechi. Queste innovazioni potrebbero rendere possibile l’esplorazione di Marte e allo stesso tempo offrire soluzioni sostenibili per l’alimentazione sulla Terra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e promuovendo l’indipendenza energetica.