sabato, Dicembre 2, 2023
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Il lascito di Berlusconi ai figli e l’ingente donazione a Marta Fascina: ecco le prime indiscrezioni

L’eredità di Silvio Berlusconi è oggetto di grande interesse e speculazione, suscitando curiosità e interrogativi sul futuro del suo vasto impero finanziario. Il primo capitolo di questa intricata storia si apre con la misteriosa Villa Certosa, un gioiello immobiliare dal valore stimato di 259 milioni di euro. Durante il suo ultimo ricovero ospedaliero, Il Cavaliere ha chiamato i suoi cinque figli, forse per condividere con loro i suoi desideri finali riguardo al proprio patrimonio.

Le volontà di Silvio

Secondo quanto riportato dal prestigioso quotidiano Corriere della Sera, sembra che Berlusconi abbia pianificato ogni dettaglio della successione in collaborazione con i suoi legali fidati. Il fulcro di questa intricata trama ruota intorno al controllo della Fininvest, la holding di famiglia che governa l’intero gruppo.

È attraverso la Fininvest che vengono incassati i dividendi delle aziende operative come Mediaset, Mediolanum e Mondadori. Questi dividendi vengono gestiti, investiti e infine distribuiti come profitti alla famiglia Berlusconi. La partita della successione, che potrebbe essere pacifica o competitiva, si gioca proprio qui, nella Fininvest.

Si stima che l’eredità che verrà passata ai suoi eredi ammonti a circa 4 miliardi di euro, tenendo conto della quota di patrimonio netto detenuta dalla capogruppo e di altri beni al di fuori del suo perimetro.

Subito dopo la morte di Silvio Berlusconi, la Fininvest ha inviato un messaggio forte e chiaro, annunciando che tale patrimonio rimarrà alla base di tutte le attività future della famiglia. Inoltre, il comunicato sottolinea che tali attività continueranno con una linea di assoluta continuità sotto ogni aspetto.

Nonostante la struttura attuale della Fininvest sia stata cristallizzata negli anni, potrebbero emergere delle variabili introdotte dall’ex premier nelle sue ultime volontà, apportando modifiche a questo assetto consolidato. Ad esempio, è interessante capire se il Cavaliere, che detiene il 61,2% della Fininvest, abbia specificato chiaramente la sua quota disponibile di patrimonio. È possibile che questa questione, che coinvolge circa un terzo dei beni, sia stata regolamentata già in precedenza.

Il lascito di Berlusconi alla compagna Marta Fascina

Altre incognite ruotano attorno a un presunto lascito azionario a Marta Fascina, la giovane politica legata a Forza Italia. Attualmente, la struttura di controllo della Fininvest è interamente italiana e pubblica, con Marina Berlusconi che ricopre la carica di presidente da molti anni. Il consiglio di amministrazione è composto da una combinazione di membri della famiglia e manager, tra cui i fedelissimi Adriano Galliani e Salvatore Sciascia. Marina e Pier Silvio detengono entrambi il 7,65% attraverso le loro holding personali, mentre Barbara, Luigi ed Eleonora hanno raggruppato le loro quote (21,4%) in una società comune.

Infine, sorge la domanda cruciale: a chi spetterà il gioiello dell’impero, Villa Certosa, con il suo valore strabiliante? Il testamento di Berlusconi rivelerà il destino di questa sontuosa proprietà. Si presume che gli atti testamentari siano custoditi presso lo studio dei notai Rlcd, situato in via Mario Pagano a Milano.

L’eredità di Silvio Berlusconi rappresenta una vicenda avvincente che si dipana tra intrighi familiari, assetti aziendali e il destino di uno dei simboli della sua grandezza, Villa Certosa. La società e l’opinione pubblica rimangono in trepidante attesa per scoprire quale sarà il futuro di questo impero finanziario e chi saranno i protagonisti che lo guideranno nel prossimo capitolo della sua storia.

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