di Tommaso Lamarina
BRINDISI – Dopo la condanna non definitiva per violenza sessuale, il dottor Salvatore Oscar La Penna, ginecologo gallipolino ma operante a Brindisi, ha sempre respinto le accuse, rivendicando la correttezza del proprio operato.
Il professionista, infatti, sul proprio profilo Facebook scrive: “Gentili amiche e pazienti, ben ritrovate. La cattiveria di certa gentaglia e soprattutto la bramosia di facili guadagni mi stanno creando qualche problema, specie di immagine. Ma grazie a Dio la Fede mi aiuta a sopportare e superare le avversità e perdonare chi mi ferisce. Ho anche la coscienza pulita e questo mi consente di camminare a testa alta e guardare negli occhi chiunque. In tante mi avete scritto, tanti sono i whatsapp di solidarietà anche commoventi. Grazie di cuore……….Oggi sono qui a studio a lavoro, perché la vita continua e le pazienti che hanno piena fiducia di certo non si lasciano ingannare dal fango mediatico riversato su di me. A questo riguardo, anzi, sono in animo di intraprendere iniziative utili a difendere la mia onorabilità da accuse infondate suffragate purtroppo da iniziative giudiziarie discutibili. Spero di rivedervi e potervi ringraziare di persona per l’affetto e la stima dimostrati”.
Secondo le accuse, il professionista 63enne avrebbe abusato sessualmente di due sue pazienti: nel dicembre 2019 e nel febbraio 2020, quando il proprio atteggiamento sarebbe cambiato sensibilmente durante le viste ginecologiche. Il Tribunale di Brindisi, nella giornata del 18 gennaio scorso, lo ha condannato con sentenza non definitiva a quattro anni e due mesi di reclusione. Proprio in virtù della sentenza non ancora definitiva, il professionista può continuare ad esercitare l’attività medica.