di Tommaso Lamarina
FRANCAVILLA FONTANA – La comunità di Francavilla Fontana, comune a circa 35 km da Brindisi, si è destata questa mattina nel giallo di una angoscia e nell’incredulità più totale per quanto accaduto nel pomeriggio ieri, attorno alle 18:00, quando Paolo Stasi, 19enne incensurato del posto, è stato ammazzato sulle scale della propria abitazione, sita in via Occhi Bianchi.

I contorni della tragedia sono ancora poco chiari: non si sono trovati nè il bossolo della pistola a tamburo che avrebbe ucciso il ragazzo e né il movente di un gesto così cruento. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della locale Stazione presieduta da capitano Alessandro Genovese, congiuntamente ai colleghi della caserma di Brindisi, sotto la direzione del Comandante provinciale Leonardo Acquaro, il killer, forse giunto in moto, avrebbe citofonato a casa della vittima ed atteso per strada, in una scena che potrebbe benissimo rientrare in quella di un vero e proprio agguato. Stasi, una volta aperto il portone, e ciò lascia presumere che conoscesse il proprio esecutore, si è trovato di fronte un uomo che gli avrebbe puntato una pistola a tamburo addosso. Prima gli avrebbe sparato un colpo, ferendolo di striscio al torace; poi, il secondo colpo, quello fatale, alla schiena, mentre il 19enne avrebbe voltato le spalle per risalire le scale e scappare dall’assassino. Allertati, i genitori avrebbero trasportato il figlio per strada nel tentativo di salvargli la vita, ma non c’è stato nulla da fare. All’arrivo dei sanitari del 118, la vittima era già deceduta.
I militari dell’Arma, coordinati dal pm di turno, Giuseppe De Nozza, invece, hanno proceduto ad acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza private e perquisire alcuni locali di zona, perché ogni minimo indizio potrebbe risultare di estrema importanza. Non ci sarebbero, però, testimoni oculari. Questa mattina sono stati ascoltati i genitori e nelle prossime ore gli amici, per risalire al movente. Il pm ha anche disposto il sequestro dello smartphone e del pc. Paolo Stasi non aveva precedenti penali ed era conosciuto da tutti come un bravo ragazzo, riservato, diplomatosi lo scorso anno, di famiglia perbene. Proprio per questo ed ancora di più, l’interna cittadinanza e la provincia tutta restano attonite di fonte a tanto orrore ed ignare del perché di una simile tragedia.